Siamo stanche di una certa narrazione della violenza di genere su alcuni giornali. È sessista, distorta, violenta e offende le donne e anche la deontologia della stessa professione di giornalista.
Riteniamo che il lavoro di un Centro Antiviolenza debba essere anche di impegno culturale per cambiare linguaggio e prospettiva. Ecco perché abbiamo accettato l’invito proveniente dalla Toscana. Mercoledì 6 dicembre ci confronteremo su certi temi a Livorno, presenziando a un corso di formazione dell’Ordine dei giornalisti della Toscana. Lo faremo insieme a Eurete e a Chayn Italia.
Femminicidio e violenza di genere sui media: deontologia e buone pratiche